MIOPIA: si previene giocando all’aperto

7 Luglio 2016 | commenti: X
Many different kids, boys and girls running in the park on sunny summer day in casual clothes

Alcuni bambini giocando nel parco in una giornata di sole.

Bastano 40 minuti al giorno all’aria aperta per ridurre il rischio.

Giocare, studiare o fare lezione all’aperto previene il rischio di sviluppare la miopia durante l’infanzia. Ad affermarlo, in uno studio pubblicato sulla rivista Jama, è un team di ricercatori cinesi e australiani, coordinati da He Mingguang della Sun Yat-sen University di Guangzhou (Cina). Gli esperti ritengono che trascorrere almeno 40 minuti al giorno all’aria aperta possa ritardare la comparsa del disturbo visivo e produrre effetti benefici a lungo termine.

All’inizio della ricerca, nell’ottobre del 2010, gli autori hanno misurato la vista a 1.903 bambini che frequentavano 12 scuole primarie a Guangzhou. Gli studenti sono stati divisi in due gruppi. I membri del primo, composto da 951 bimbi, hanno frequentato le normali attività scolastiche. Gli altri 952, invece, hanno fatto lezione o giocato all’aperto per almeno 40 minuti al giorno, durante l’orario scolastico. Inoltre, i loro genitori sono stati incoraggiati a far giocare i loro figli al parco anziché in casa.

Dopo un periodo di tre anni, nell’ottobre del 2013, gli studiosi hanno misurato di nuovo la vista ai partecipanti. Hanno così osservato che il tasso d’incidenza della miopia era inferiore del 9,1% tra i ragazzini che avevano trascorso più tempo all’aria aperta, rispetto a quelli del gruppo di controllo. I particolare, il disturbo visivo colpiva il 39,5% dei ragazzini del primo gruppo, rispetto al 30,4% di quelli del secondo.

“Il nostro studio mostra una differenza del 9,1% nel tasso d’incidenza della miopia – spiega He Mingguang -. Il risultato è rilevante dal punto di vista clinico, perché se la miopia insorge in giovane età, le possibilità che si evolva fino a diventare elevata e patologica sono maggiori. Invece ritardarne la comparsa nei bambini che sono predisposti, potrebbe avere sulla salute dei loro occhi benefici a lungo termine”.